Unaderosa, la cantattrice dei Renanera, si racconta nel nuovo format di Raitre

Unaderosa, la cantattrice dei Renanera, si racconta nel nuovo format di Raitre

Nel nuovo format di Raitre che andrà in onda a metà luglio dalle 20 alle 20.30 ci sarà anche Unaderosa, cantattrice napoletana, calabro-lucana di adozione: condividerà la sua storia vera e il suo percorso musicale coltivato con il marito e suo produttore Antonio Deodati, col quale nove anni fa ha avviato il progetto etno-pop Renanera.

Si tratta di un format dedicato al forte legame emotivo che la musica riesce da sempre ad avere con la vita di molti, soprattutto nei momenti più importanti in cui, una semplice melodia puó essere di passaggio ma sottolineare un sentimento profondo, tanto da diventare colonna sonora dei propri ricordi.

Lei non può scendere nei dettagli della trasmissione ma spera possa piacere e soprattutto piacersi, dato che dalla paresi facciale avuta nel settembre 2019, non si vede più telegenica.

È tanta la soddisfazione per il fatto che l’autore Raffaele Festa Campanile (che ha firmato anche “Carramba che sorpresa”) e il regista Fabrizio Berruti, l’abbiano scelto per il loro nuovo programma: “Certo, da sola non potevo farcela! Antonio (Deodati, ndr) é “il sarto su misura”, veste ogni artista con l’abito adatto a mettere in evidenza le migliori caratteristiche; ha dato a Renanera, una forte autenticità, immediatamente riconoscibile grazie ai suoni moderni che si mescolano con la tradizione, grazie all’uso di strumenti antichi. Un grazie di cuore va ad Alberto Oriolo, violinista-corista , per aver vissuto questa esperienza con noi”.

Poco più di un mese fa è stato pubblicato il settimo lavoro discografico dei Renanera, Sta voce è ‘a mia, nel quale sono reinterpretate 11 tracce della canzone napoletana, conosciute in tutte il mondo.

 Un lavoro coraggioso che propone sonorità modernissime e l’aggiunta di parti vocali alle melodie originali composte dalla lead vocalist Unaderosa.

Dopo la parentesi con Rai Storia e Federico Cataldi, la cantattrice si sente meno insicura e spera di crescere ancora artisticamente, magari coltivando il “teatro”, come ha già fatto in passato.

Rossella Montemurro