L’inafferrabile mistero del vivere
Saverio Bartino
“L’inafferrabile mistero del vivere”
MATERA – CASA CAVA sale espositive – Via S. Pietro Barisano, 47
mostra d’arte
dal 6 al 21 settembre 2025
Curatori: Fabrizia Buzio Negri – Giuseppe Morante
OPENING: sabato 6 settembre, ore 17
La mostra è visitabile tutti i giorni con orario 10:00-13:00 15:30-18:30
Catalogo in mostra
Lo scorso anno nell’atmosfera settecentesca di Villa Borsani Scalabrino a Mozzate (Como) inun grande parco di magnolie, faggi e cedri; nel settembre 2025, a Matera nelle suggestioni uniche del Centro Culturale Ipogeo di Casa Cava, testimone d’eccezione per la Città capitale della Cultura del 2019, Saverio Bartino restituisce al mondo la sua immagine di arte profondamente interiorizzata con la mostra “L’inafferrabile mistero del vivere”.
Quaranta dipinti in tecnica mista si affiancano a pastelli in cartella a libro, creati tra gli anni Novanta fino ad oggi, andando oltre il tragico spartiacque del Covid. In un percorso antologico, l’esperienza artistica ha superato l’iniziale pittura densa di memorie (ad olio; a tecnica mista; a pastello acquarellato) virando verso un polimaterico intenso, che ha coinvolto, via via, nel periodo più recente dei “sassi”,e altri materiali della Natura. Il tutto, da vedersi in una connessione ideale con Matera e la sua Storia, in un luogo denso di segni e di valori tuttora trasmessi nella forte cultura dell’abitare tra i Sassi.
La surrealtà visionaria dalle opere degli Anni Novanta ai limiti dell’informale, si profila negli Anni 2015/2019 in ambientazioni senza tempo, con il pastello, ben presente, a ritmare situazioni nel respiro difficile del vivere. Ma è proprio nel periodo vissuto con il Covid dilagante, che l’artista giunge all’essenza delle cose, nelle esecuzioni che slittano verso un territorio ben definito di contaminazioni.
I “sassi” entrano direttamente in variazioni dialettiche e coloristiche ben precise nelle sue composizioni visive, in una sintesi materica forte, tra grovigli esistenziali attorno a un consistente nucleo centrale come il “sasso” sta a indicare. In una vertigine di sperimentazioni, Bartino dipinge “Crocifissione” (2022), per giungere al drammatico “Da pagine bruciate (costruzione di un pensiero)”. Altro momento creativo, dove il risalto delle pietre si fa più evidente, si coglie in “La Terra si racconta” pensando a una lontana forse possibile “Rinascita”. Alleggeriti nei toni e nei materiali più rarefatti, il lieve “Canto senza parole” del 2024 e una “Metamorfosi dell’io nascosto” (2025) in cui si innesca più in profondità il pensiero dell’artista nelle sue domande esistenziali, che aleggiano da sempre in ogni tempo e in ogni luogo. Le parole di Bartino sono chiare: < intendo far “percepire consapevolmente il mondo attraverso la mia arte con l’aiuto delle funzioni della coscienza per chiedersi “che cosa posso sapere, che cosa devo fare, che cosa mi è lecito sperare? in pratica che cos’è l’uomo?” con l’obiettivo di una comunione possibile nel mondo.> Forse è quell’UTOPIA, che le sue opere includono come un messaggio all’umanità.
SAVERIO BARTINO è nato a Carife (AV) nel 1949. Si trasferisce in provincia di Milano alla finedegli Anni Sessanta, dove cominciano i primi approcci con la pittura, poi confermati sotto la guida del prof. G. Brusegan, docente di Storia dell’Arte e pittore. Sue opere si trovano presso enti pubblici e privati in Italia e all’estero. Vive e lavora a Locate Varesino (CO).
Tra le molte importanti esposizioni, sono da segnalare:
nell’estate 2016 alla medievale Abbazia del Goleto (Avellino); nell’autunno 2016 nello splendido rinascimentale Palazzo Branda Castiglioni a Castiglione Olona (Varese) il borgo chiamato da D’Annunzio “isola di Toscana in Lombardia”; nel 2017 a Lainate (Mi) nella Villa Visconti Borromeo Litta dal magnifico Ninfeo; nell’autunno 2019 nelle sale del suggestivo Palazzo Ubertini nel cuore antico di Orta San Giulio (Novara); nel 2024tra le luminosità naturalistiche di Villa Borsani Scalabrino a Mozzate (Como).
saverio.bartino@gmail.com – www.facebook.com/SaverioBartinoArtista
Catalogo illustrato delle opere, edito nel 2016

“Metamorfosi dell’io nascosto” (2025)
tecnica mista su tavola in legno – 46×40 cm