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Mostra di Giuseppe Caggiani – opere pittoriche 2016-2019
5 Agosto 2019 - 14 Agosto 2019

Mostra del pittore Giuseppe Caggiani
Casa Cava, Matera
dal 5 agosto al 14 agosto 2019
Orari d’apertura: 10.00 – 13.00 | 15.30 – 18.30
Inaugurazione: lunedì 5 agosto 2019 – alle ore 18
Giuseppe Caggiani pittore (Messina – 6 maggio 1934)
Dipinge dall’età di sei anni, stimolato dal padre pioniere dell’Aviazione e acquerellista dilettante.
Nelle sue opere traspare la formazione culturale scientifica (biennio di ingegneria e laurea in Fisica).
Pittore “astratto”, sempre alla ricerca di nuove espressioni di forme e colori, inizia con forme stratte e non strutturate, sviluppa successivamente immagini astratte a struttura geometrica, introducendo in alcuni casi la terza dimensione.
Negli anni 2008-2009, sollecitato da alcuni amici, si cimenta in un campo che definisce “Marine e Paesaggi improbabili”, dipingendo un buon numero di opere, che poi espone in una personale ad agosto del 2009 a Montefiascone, Viterbo. Dal 2010 ad oggi è tornato al suo astratto di sempre, ricorrendo spesso all’impiego di parti in tela juta per costruire strutture consistenti.
Ha prodotto oltre millecinquecento opere, alcune delle quali si trovano in Belgio, Olanda, Inghilterra, Canada e Stati Uniti. I suoi interessi sono, oltre la pittura, la musica e le scienze.
La pittura di Giuseppe Caggiani
Per Caggiani dipingere significa “costruire immagini astratte” e dipingere “astratto” significa “dare voce e visione ad un invisibile”; significa che gli elementi della composizione, e cioè forme e colori, smettono di raffigurare l’oggetto, rappresentando essi stessi una loro propria realtà. E ancora: significa libertà di espressione, libertà della fantasia. Le immagini costituiscono una realtà che esiste nella sua mente, una realtà assolutamente ordinata e mai casuale. E gli scenari sono tessere di un mosaico la cui armonia risiede nell’insieme forma-colore.
Alla base di ogni opera c’è la ricerca e la critica scrupolosa del lavoro compiuto. Critica delle forme, critica dei colori e relativi equilibri.
Caggiani ritiene possibile un’evoluzione dell’astrattismo tradizionale, facendo ricorso allo spazio a tre dimensioni. Forme che non imitano la natura, ma che appartengono decisamente al mondo dell’immaginazione, possono, infatti essere tridimensionali, senza nulla togliere all’arte astratta. Ed è sempre nel campo dell’Astratto che il pittore effettua, per le sue ricerche, “incursioni” nell’Arte Povera, utilizzando materiali diversi, quali la Juta e altro.
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